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Life to be free no drugs

1Col coordinamento dell’A.N.P.S.C. (Associazione Nazionale di Promozione Sportiva nelle Comunità)il 5 maggio 2013, in contemporanea da Udine (Friuli Venezia Giulia) e da Trapani (Sicilia), è partita la V edizione di “Life to be free no drugs”, un giro d’Italia in bicicletta a staffetta a cui hanno partecipato tutti i più noti centri italiani impegnati nella cura e nella prevenzione delle tossicodipendenze. I ragazzi in programma terapeutico presso le comunità di tutta Italia, hanno percorso più di 3000 Km per giungere a Roma il 28 maggio per la festa finale.
A noi del Ce.I.S. di Viterbo sono toccate due tappe:
Il 24 maggio abbiamo coperto, attraverso la via Francigena, la distanza tra Acquapendente e Viterbo arrivando in Comunità dopo c.ca 70 Km passati a pedalare.
Il 28 maggio invece siamo partiti dalla Comunità la mattina alle 8.00 e siamo arrivati in bicicletta a Roma presso lo Stadio dei Marmi alle 16.30 (dopo più di 90 Km) dove ci attendevano, per la festa finale, delegazioni di tutte le comunità che hanno preso parte alla corsa nonché gli sponsor della stessa, il neoeletto Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Capo del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio de Ministri il dott. Giovanni Serpelloni. Entrambi hanno rivolto parole di stima e rispetto per chi, con tutte le difficoltà affronta il difficile percorso di uscita dalle tossicodipendenza e di come, durante questo percorso, lo sport possa ricoprire un ruolo positivo.
Sia gli organizzatori e gli operatori che accompagnavano i ragazzi hanno sottolineato come questi si sono dati il cambio secondo il loro stato di forma in un’impresa che niente aveva di competitivo ma tanto di cooperativo, in cui lo scopo non era arrivare prima di … ma di arrivare … tutti insieme … ad un obiettivo comune.
Un segnale chiaro si è levato dallo stadio dei Marmi lo scorso 28 maggio … lo sport può essere un esperienza formativa e non solo competitiva, un esperienza di gruppo e non solo individuale … e soprattutto che sia vittoria che sconfitta sono eventi sociali e non individuali.

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