la solidarietà come sostegno morale, fisico, sociale
Dal 1982 affrontiamo il problema delle dipendenze e la prevenzione del disagio
Il centro di Solidarietà Ce.I.S. S. Crispino di Viterbo, è un associazione di Volontariato nata nel 1982, e promossa dalla diocesi di Viterbo, per affrontare il problema delle dipendenze e della prevenzione al disagio.
Centro di Accoglienza "Palanzana"
La fase di ascolto e di Accoglienza si rivolge al soggetto e alle famiglie con problematiche connesse a dipendenze, in cui viene valutato un possibile inserimento in un programma terapeutico.
Comunità terapeutica "La Quercia"
In questa Comunità prosegue il lavoro svolto nella fase della Comunità di Orientamento.
In questo luogo la persona, inserita nella vita comunitaria, effettua un cammino valoriale e una revisione del proprio vissuto e delle proprie scelte.
Campus "Callisto Felli" centro specialistico residenziale doppia diagnosi
Il centro Specialistico Doppia Diagnosi offre un servizio di trattamento residenziale alle persone che presentano la coesistenza di un disturbo mentale associato a dipendenze da sostanze, e propone un trattamento individualizzato.
Cosa facciamo
La nostra missione è aiutare chi è intrappolato nelle dipendenze
Il Ce.I.S. “S. Crispino” opera unicamente a fini sociali. La sua mission è l’erogazione di un sistema di servizi educativi, terapeutici e riabilitativi rivolti a persone svantaggiate e alle loro famiglie, al sostegno della famiglia e del territorio.
Lo scopo dell’Associazione è quello di offrire un aiuto alle persone in stato di disagio psichico, fisico, morale, sociale: persone con dipendenze, alcolisti, soggetti svantaggiati in genere.
A chi si rivolge
- persone con problematiche di polidipendenza, anche aetti da comorbilità psichiatrica e alle loro famiglie;
- soggetti pubblici e privati come Comuni, Scuole, ed Enti per la realizzazione di progetti di promozione alla vita e allo “Star bene” e prevenzione dei comportamenti a rischio;
- persone dimesse dal carcere o con possibilità di usufruire dell’adamento per motivi riabilitativi e terapeutici;
- soggetti pubblici e privati che desiderano attivare sul territorio gruppi di promozione al benessere psico5sico o di supporto alle problematiche inerenti a temi educativi.
Intervista a Don Alberto Canuzzi
La filosofia del Ce.I.S.
La filosofia del Ce.I.S S. Crispino, che trova la sua origine nel rispetto dei principi cristiani, fondati sul pieno rispetto della dimensione umana, non può prescindere dall’assioma che pone la persona al centro dell’attenzione: la persona con tutte le sue problematiche, bisogni, paure, preoccupazioni, e con le sue potenzialità e risorse; considera la famiglia come valore aggiunto e fondamentale. È la filosofia di “Progetto Uomo” della FICT (Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche) a cui il Ce.I.S “S. Crispino” si ispira e di cui fa parte.
aggiornamenti dal nostro blog
Novità, eventi e attività interne
Favl Cimini Viterbo al torneo di calcio a 8 con Ce.I.S. San Crispino Viterbo
Il 17 novembre ha segnato l’avvio del primo Torneo Centro Commerciale Tuscia di Calcio a 8 a Viterbo, una vibrante sfida tra le squadre Ce.I.S.…
Pranzo in favore del Ce.I.S. “S.Crispino” 10° Edizione
Sì terrà il 4 Novembre 2023 alle ore 13:00 presso la Cantina “E Govo de’ Bbriganti” e con il patrocinio del Comune di Canepina, il…
Il ministro canadese alla salute mentale Michael Tibollo visita le strutture del Ceis San Crispino
Il ministro ha visitato la struttura comunitaria e per poter sviluppare politiche sociali che includano lo sviluppo di strutture simili al Ceis Il ministro canadese…
Autorità civili e religiose riunite per la comunità San Crispino per la celebrazione della Giornata contro l’abuso di stupefacenti
Una messa celebrata dal vescovo e un pranzo all’aperto cui hanno partecipato gli ospiti del centro, le famiglie e le autorità. Tutti riuniti questa…
Giornata internazionale contro l’abuso ed il traffico illecito di stupefacenti
Leggi l’articolo di Viterbo Today e visualizza le foto dell’evento da qui. La Giornata internazionale contro abuso e traffico illecito di stupefacenti si celebra al…
5 Novembre – Pranzo a favore del Ce.I.S. ” S.Crispino”
Tutto pronto per il pranzo in favore del Ce.I.S. “S.Crispino” 𝐀𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝟓 𝐍𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟑:𝟎𝟎 Via XX Settembre, 10-12- Canepina (VT) Per prenotazioni 0761 228127.2…
Sostieni il ceis"san crispino" di viterbo
Dona il 5 x 1000 al Ceis
Grazie al vostro contributo, possiamo continuare ad aiutare persone in difficoltà, fornendo servizi e supporto a chi ne ha bisogno.
Il nostro impegno è rivolto a tutti coloro che si trovano in situazioni di disagio. Con il vostro aiuto, possiamo offrire assistenza, riabilitativa, sanitaria e psicologica.
Destinare il 5×1000 al Ceis San Crispino di Viterbo significa fare la differenza nella vita di molte persone. Scegliere di donare questa piccola quota del proprio reddito fiscale può rappresentare un gesto di grande solidarietà e generosità.
dal 1982 al fianco degli ultimi
La nostra storia in foto
Il Centro di Solidarietà “S. Crispino “è un’associazione di volontariato ONLUS, nata nel 1982, promossa dalla Diocesi di Viterbo, per aron- tare il problema delle dipendenze e della prevenzione dal disagio.
Ultime Novità dalla Fict
Federazione Italiana Comunità Terapeutiche
- Comunicazione agli Enti e ai volontari di Servizio Civile: Certificazione Unica 2024, anno di imposta 2023 Marzo 18, 2024
- 8 Marzo. Fict: “Abbiamo poco da festeggiare. La mimosa a quelle donne costrette a vendersi per un po’ di crack” Marzo 18, 2024
- Riapertura termini per la presentazione delle domande per la selezione di 52.236 operatori volontari del Servizio Civile Universale 2023 Marzo 7, 2024
- Servizio Civile Universale – Proroga dei termini per la presentazione delle domande al Bando – Ore 20.00 del 22 febbraio 2024 Febbraio 13, 2024
- IL PRESIDENTE FICT: ‘L’AZZARDO UCCIDE’. SERVE UNA LEGGE NAZIONALE Febbraio 9, 2024
Un aiuto concreto per la riabilitzione dalle difficoltà
Nelle strutture del Ce.I.S “S. Crispino” viene proposto all’utente di seguire un metodo di trattamento che , basandosi su un confronto quotidiano tra pari e operatori rispetto ai valori di onesta, responsabilità e rispetto, favorisca un nuovo stile di relazione e comportamenti sani. L’utente è al centro del programma di recupero e protagonista del proprio percorso, in un’ottica di partecipazione e condivisione.