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Autorità civili e religiose riunite per la comunità San Crispino per la celebrazione della Giornata contro l’abuso di stupefacenti

Una messa celebrata dal vescovo e un pranzo all’aperto cui hanno partecipato gli ospiti del centro, le famiglie e le autorità.

 
Tutti riuniti questa mattina presso la comunità Ceis San Crispino per celebrare la Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito delle sostanze stupefacenti. Una bellissima messa all’aperto, in mezzo al verde di Madre natura, per condividere una giornata di riflessione con i ragazzi ospiti della struttura, le loro famiglie e gli operatori e il direttore, Aleandro Iacovelli.

La messa che ha avuto inizio alle 11 è stata celebrata dal vescovo Orazio Francesco Piazza, seduto vicino a lui anche il suo predecessore Lino Fumagalli. La messa è stata introdotta da don Alberto Canuzzi, che ha dato il benvenuto alle famiglie e a tutti i presenti, raccontando con grande emozione e semplicità il significato della celebrazione e sottolineando il difficile e coraggioso percorso.

In prima fila tanti esponenti della politica viterbese: Mauro Rotelli, presidente della commissione Ambiente e territorio alla Camera dei deputati e il consigliere regionale, Daniele Sabatini, Alessandra Troncarelli, Enrico Panunzi. Tra gli ospiti anche l’assessore Patrizia Notaristefano in rappresentanza del comune di Viterbo, ma anche Luigi Pagliaro, presidente Slow food Lazio, che da molti anni frequenta la comunità di Viterbo.

“In noi il Signore compie opere meravigliose e ciascuno di noi deve compiere la sua opera – ha detto il vescovo durante l’omelia – Qualunque cosa accada nella nostra vita, noi abbiamo l’opportunità di cambiare la nostra strada, ma l’apertura del cuore deve guidarci”. Il vescovo ha poi parlato di dignità, di libertà, di umanità, gioia e amore. “In realtà come queste si sperimenta l’umanità – ha proseguito Orazio Francesco Piazza – ognuno deve poter ritrovate la sua strada, perché siamo tutti una grande opera di Dio. La persona deve avere l’opportunità di riemergere dalla difficoltà e la nostra attenzione non deve essere posta sulla fragilità, ma in particolare sulla carità, bisogna saper tendere la mano”.

Una folta platea ha assistito alla cerimonia in religioso silenzio. Dopo l’omelia il vescovo ha dispensato il sacramento della Cresima a uno dei ragazzi che stanno portando avanti il percorso comunitario davanti a tutti i suoi compagni di avventura. La giornata si è conclusa con un pranzo all’aperto per tutti i partecipanti.

Fonte: https://www.viterbotoday.it/cronaca/autorita-civili-e-religiose-riunite-per-la-comunita-san-crispino-per-la-celebrazione-della-giornata-contro-l-abuso-di-stupefacenti.html

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